44 progetti modello per lo sviluppo sostenibile

Ittigen – L’economica e la popolazione crescono così come il fabbisogno di superfici. Gli spazi a disposizione sono sfruttati intensamente e il consumo di risorse è in costante aumento. Tale situazione mette in pericolo la qualità degli insediamenti e del paesaggio. La politica svizzera di ordinamento del territorio necessita quindi di approcci innovativi, sull’esempio dei 44 progetti modello sostenuti dalla Confederazione. Si tratta di progetti che sperimentano nuove possibilità di gestione sostenibile del paesaggio e degli spazi insediativi. Le proposte risolutive formulate nei progetti sono state presentate in occasione della manifestazione tenutasi a Berna il 27 agosto scorso. Dal 2014, la Confederazione promuoverà ulteriori progetti in tal senso.

Una migliore integrazione di edifici agricoli nel paesaggio della Svizzera orientale, reti urbane nell’Altopiano o nell’Arco giurassiano, pianificazioni sovracomunali di nuovi quartieri in Ticino o collaborazioni transfrontaliere a Ginevra e Basilea: si tratta soltanto di alcuni esempi fra i tanti progetti modello. Enti locali, regionali e cantonali in tutta la Svizzera hanno elaborato soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile di paesaggi e insediamenti. Tra il 2007 e il 2011 gli Uffici federali dello sviluppo territoriale (ARE), dell’ambiente (UFAM), dell’agricoltura (UFAG) nonché il Segretariato di Stato dell’economia (SECO) hanno sostenuto 44 progetti modello, permettendo a Comuni e Cantoni di beneficiare di aiuti tecnici e finanziari.

«Laboratori orientati alla pratica» nell’ambito dello sviluppo territoriale

In occasione del Forum sviluppo sostenibile, svoltosi a Berna e patrocinato dall’Unione delle città svizzere (UCS), dall’Associazione dei Comuni svizzeri (ACS) e dalla Conferenza svizzera dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente (DCPA), i promotori dei progetti modello hanno presentato al pubblico le proprie esperienze. Al contempo la Confederazione ha pubblicato una sintesi dei progetti modello, sotto forma di opuscolo, nonché cinque studi tematici su progetti modello selezionati.

I progetti modello presentano le caratteristiche dei laboratori orientati alla pratica. Essi illustrano nuove possibilità per quanto concerne le collaborazioni e il coordinamento intersettoriali e sovraregionali, l’allestimento di reti, lo sfruttamento di potenziali a livello regionale, lo sviluppo centripeto e di qualità degli insediamenti o la limitazione della superficie edificata. Oltre ai Cantoni, alle regioni e ai Comuni anche la Confederazione beneficia dei risultati ottenuti dai progetti modello, attingendo alle preziose esperienze maturate per elaborare importanti strategie nell’ambito del Progetto territoriale Svizzera, quali ad esempio la pianificazione all’interno di spazi funzionali o i sistemi di compensazione vantaggi-oneri. Essendo orientati alla prassi, i progetti modello illustrano le esigenze concrete nonché gli obiettivi che con impegno, perseveranza e abilità strategiche nonché politiche possono essere raggiunti.

Nuova generazione a partire dal 2014

La Confederazione continua ad impegnarsi in questo campo e lancia a partire dal 2014 una nuova serie di progetti modello. Il bando di concorso è rivolto a tutti i Cantoni, Comuni ed enti regionali svizzeri e verrà pubblicato all’inizio di novembre 2013 sul sito www.progettimodello.ch. Oltre agli Uffici federali da sempre coinvolti, in questa tornata i progetti modello saranno sostenuti anche dagli Uffici federali della sanità pubblica (UFSP), dello sport (UFSPO), delle strade (USTRA) e delle abitazioni (UFAB). Tra il 2014 e il 2018 dovranno essere attuati progetti nell’ambito di cinque priorità tematiche.

Anche in futuro verrà mantenuto l’approccio aperto dei progetti modello. La situazione iniziale non si presenta mai uguale e i risultati possono essere assai diversi. I progetti modello costituiscono una sorta di laboratorio per promuovere future evoluzioni e ispirare processi di apprendimento all’interno dell’Amministrazione, del mondo politico, del settore economico e in seno alla popolazione. In questo modo è possibile garantire un trasferimento delle conoscenze e delle esperienze, creando un esempio e un modello per altri progetti.

Progetti modello per uno sviluppo sostenibile del territorio

Grazie a questo strumento, la Confederazione sostiene i progetti di enti cantonali, regionali o locali che mirano a sviluppare nuovi approcci e metodi. I progetti modello forniscono indicazioni per l’attuazione e l’ulteriore sviluppo delle politiche d’incidenza territoriale della Confederazione.

Per la terza generazione di Progetti modello 2014 – 2018, sono state scelte le seguenti priorità tematiche:

  • Realizzare uno sviluppo centripeto degli insediamenti
  • Promuovere gli spazi non edificati negli agglomerati
  • Creare un’offerta di alloggi sufficiente e adeguata
  • Promuovere l’economia negli spazi funzionali
  • Valorizzare e utilizzare le risorse naturali in modo durevole

I 44 Progetti modello 2007 – 2011 hanno affrontato le seguenti politiche settoriali:

  • Collaborazione a livello sovraregionale
  • Collaborazione regionale
  • Coordinamento delle funzioni territoriali: gestione del territorio
  • Sistemi di compensazione vantaggi-oneri
  • Rivalutazione e valorizzazione della natura e del paesaggio
  • Energie rinnovabili
  • Turismo rurale sostenibile
  • Potenziali di utilizzazione per uno sviluppo centripeto degli insediamenti
  • Settori strategici degli agglomerati

Pubblicazioni

Opuscolo con schede di presentazione dei progetti (editori ARE, UFAM, UFAG, SECO):

  • «Nuove vie e alleanze per lo sviluppo sostenibile del territorio. Conoscenze e impulsi maturati dai 44 progetti modello», n. di ordinazione: 812.094.i

Rapporti di approfondimento (editore ARE):

  • «Collaborazione a livello sovraregionale», n. di ordinazione: 812.095.i
  • «Collaborazione regionale nel contesto città-campagna», n. di ordinazione: 812.096.i
  • «Sistemi di compensazione vantaggi-oneri», n. di ordinazione: 812.097.i
  • «Potenziali di sfruttamento per uno sviluppo insediativo centripeto», n. di ordinazione: 812.098.i
  • «Settori strategici degli agglomerati», n. di ordinazione: 812.099.i

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