Il Direttore Barra a Berna

Con l’obiettivo di mantenere uno stretto e puntuale rapporto di collaborazione
con le autorità federali, il Consigliere di Stato Michele Barra si è recato lo scorso 22 agosto a
Berna con i suoi collaboratori e con il delegato ai rapporti confederali Jörg De
Bernardi per incontrare dapprima il capo dell’Ufficio federale delle strade
(USTRA) Rudolf Dieterle, e quindi il capo dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT)
Peter Fuglistaler. Questi due uffici federali sono infatti essenziali per l’attività del
Dipartimento del territorio (DT) e per tutte le tematiche legate alla mobilità
pubblica e privata nel nostro cantone.


Il primo incontro ha permesso di approfondire tre temi di rilievo: lo stato dei
lavori per l’approvazione del collegamento del Locarnese A2-A13, il cui studio di
fattibilità aggiornato ai sensi delle richieste formulate dall’USTRA è stato
trasmesso a Rudolf Dieterle nel dicembre 2012 e per il quale si attende di
conoscere la scelta federale fra le tre varianti proposte, così come le prossime
scadenze. L’ufficio ha confermato di ritenere questo collegamento di primaria
importanza, ma di dover attendere l’entrata in vigore del nuovo Decreto sulla
rete delle strade nazionali e della Legge sul contrassegno autostradale prima di
poter procedere a una scelta della variante. Se l’aumento del prezzo della
vignetta autostradale dovesse essere bocciata in occasione del voto popolare
del 24 novembre prossimo, il collegamento del Locarnese A2-A13 rimarrebbe
nella competenza cantonale e il finanziamento federale dell’opera cadrebbe
completamente.
E’ stata oggetto delle discussioni anche la necessità di migliorare la gestione
della programmazione dei cantieri sull’autostrada A2. Al fine di migliorare, per
quanto possibile, la fluidità del traffico fra Lugano e Mendrisio anche in
presenza dei cantieri indispensabili per la manutenzione dell’infrastruttura -2-
stradale, l’USTRA ha chiesto la collaborazione del Cantone per omogeneizzare
meglio la velocità del traffico su questa tratta, misura che permetterebbe di
minimizzare le ripercussioni negative dei cantieri.
L’incontro è poi servito per un rapido aggiornamento sul tema del risanamento
del tunnel autostradale del S. Gottardo e della realizzazione di un secondo tubo
senza aumento della capacità stradale, con l’obiettivo di evitare l’isolamento del
Canton Ticino durante i 900 giorni di chiusura della galleria per i lavori di
manutenzione.
Per quanto riguarda l’incontro con l’Ufficio federale dei trasporti, i temi prioritari
toccati riguardano il completamento del terzo binario Giubiasco-Bellinzona e la
Rete tram del Luganese. Su questo’ultimo, il Cantone ha chiesto il sostegno
dell’UFT all’inserimento del progetto nella lista A del Programma di agglomerato
del Luganese (PAL 2) e un’evasione rapida della richiesta di concessione
dell’infrastruttura inoltrata dalla Ferrovia Lugano-Ponte Tresa (FLP).

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